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I MODULI AVVENTURA DELLA COLLANA GEO WORLD PER DUNGEONS & DRAGONS

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Il primo modulo della collana Geo World, Il Castello del Lago (1988)

Alla fine degli anni '80 la situazione dell'edizione italiana di Dungeons & Dragons Classico aveva conosciuto un qualche miglioramento con la pubblicazione del Set 2 - Regole Expert (alias 'scatola blu'), anche se il materiale ufficiale disponibile in italiano era ancora pochissimo. Tale situazione creava spazi dove potevano inserirsi autori/editori/associazioni/negozi intraprendenti, come ad esempio Strategia & Tattica/Agonistika con la sua serie di moduli avventura di cui abbiamo già scritto (vedi I MODULI APOCRIFI DELLA SERIE AGONISTIKA/STRATEGIA & TATTICA PER DUNGEONS & DRAGONS). Da Genova arrivano quindi due moduli avventura pensati per Dungeons & Dragons ma prudentemente definiti "campagna (o avventura) per role playing game" - non sarebbe stato troppo complesso capire quale fosse il role playing game in questione dando una veloce sfogliata alle loro pagine. Genova era al tempo una vera fucina di attività legate al gioco di ruolo, incentrate sull'associazione genovese Labyrinth: direttamente o indirettamente (grazie all'entusiasmo di alcuni soci) organizzava manifestazioni (Ianua Fantasy), concorsi ("la migliore avventura fantasy per Dungeons & Dragons"), tornei (ad esempio i tornei di Agonistika), dimostrazioni, fanzine (Puck) e altro ancora. Logico quindi che anche le avventure amatoriali entrassero nel suo mirino...

Il Ritorno di Log/Gemelli, secondo e ultimo titolo della collana Geo World

Nella collana Geo World, ma il modulo Il Castello del Lago non riporta tale indicazione pur essendo ambientato nel mondo di Geo, sono stati pubblicati appunto Il Castello del Lago (maggio 1988) e la doppia avventura Il Ritorno di Log/Gemelli (1989) mentre pur annunciata non è apparsa la terza avventura della serie, L'Emirato  dei Laghi di Fuoco, prevista per il 1990. 

Il Castello del Lago
Si tratta del prodotto che più è vicino ai primi passi delle produzioni amatoriali nella seconda metà degli anni '80: un fascicolo rilegato a spirale, ciclostilato, di 72 pagine naturalmente in bianco e nero. Le illustrazioni sono pochissime e di livello alquanto mediocre - quindi perfettamente adeguato al livello della pubblicazione - mentre le mappe abbastanza curate. Il testo potrebbe essere stato dattiloscritto o realizzato con uno dei primi word processor, dal momento che nei ringraziamenti si parla di "computer prestati"(si parla sempre di un periodo in cui i computer sono quasi sempre molto costosi). Ne Il Castello del Lago i personaggi vengono mandati, in modo abbastanza drastico come d'uso nei moduli di questo periodo, nella città di Monteluna dove dovranno intralciare le oscure trame di un servo del Caos. Arrivati a Monteluna dopo un rapido viaggio, naturalmente non scevro di insidie, verranno a sapere che il Mago Mephisto si è venduto al Caos e nascosto in una fortezza, appunto il Castello del Lago, inespugnabile. Il solo modo per entrarci è un passaggio segreto che però richiede di disporre di tre magiche chiavi... I personaggi devono quindi partire alla ricerca di queste tre chiavi, dopo potranno penetrare nel castello, trovare il mago, sperabilmente eliminarlo e ricevere ricca mercede (e non solo) da un Re e da una Chiesa riconoscenti. Oltre all'avventura vera e propria Il Castello del Lago contiene una sezione con nuove regole (si introduce il concetto di Prova di Caratteristica), nuovi mostri (due dei quali sono ripresi da moduli ufficiali), nuovi oggetti magici, nuove armi e nuovi incantesimi. Non manca una sezione assai nutrita di tabelle per Armi & Equipaggiamento, Abilità dei Ladri, Scacciare i Non Morti, Incantesimi per Chierici e per Maghi (fino al quarto livello), tiri per colpire (per personaggi fino al nono livello e per mostri fino a 21 dadi vita), Tiri Salvezza e Mostri Erranti. A chiudere una sezione di personaggi già pronti, descritti in modo assolutamente essenziale, dodici pagine di mappe e un valido indice. Con ogni probabilità tutte le tabelle devono consentire a un Dungeon Master che non sia in possesso del Manuale delle Regole Expert di poter comunque fare uso de Il Castello del Lago. Un prodotto insomma che, pur amatoriale, è stato realizzato con cura.

Il Ritorno di Log/Gemelli
Rispetto al primo modulo, Il Ritorno di Log/Gemelli rappresenta un grande passo avanti quantomeno a livello estetico: grazie alla collaborazione con la redazione della celeberrima fanzine fiorentina Spellbook (nella quale militano anche tali Beniamino Sidoti, Cosimo Lorenzo Pancini e Roberto Gigli...), i disegni di buon livello, la grafica è più curata e le mappe, sia geografiche che dei vari luoghi, assai più belle. Il formato è diventato un A5, in linea con Spellbook, e la 'copertina'è in un robusto cartoncino azzurro. Alle 72 pagine del modulo si aggiungono quattro cartoncini color salmone contenenti tutte le mappe - un caso davvero unico nelle produzioni amatoriali del tempo. Ne Il Ritorno di Log i personaggi devono inizialmente cercare di mettere fine alle scorrerie di un gruppo di Elfi Scuri in una Baronia di provincia, salvo scoprire che tali razzie sono solo una copertura per un culto caotico che vuole riportare in vita il Drago Verde Log. Nella seconda avventura, Gemelli, il gruppo dei personaggi in viaggio lungo la strada si imbatterà in vari incontri, compreso uno con esseri in grado di replicarli perfettamente. Si tratta di uno scenario breve e assai rigido anche per gli standard del periodo. Come nel modulo precedente anche Il Ritorno di Log/Gemelli contiene una sezione con la descrizione della classe degli Elfi Scuri, nuovi mostri, PNG, nuovi oggetti magici e la spiegazione del concetto di THACO (To Hit Armor Class Zero). 

Un esempio dei cartoncini allegati a Il Ritorno di Log/Gemelli

I due moduli della serie Geo World sono una interessante testimonianza dell'evoluzione progressiva della scena amatoriale italiana con il rimarchevole salto di qualità che separa Il Ritorno di Log/Gemelli da Il Castello del Lago. Come pressoché sempre accade, reperire questi prodotti amatoriali è estremamente difficile, pochissimi li hanno conservati. 



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