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Il più recente numero di Casus Belli (settembre/ottobre 2021) |
La rivista francese di giochi di ruolo Casus Belli, tuttora pubblicata e la più longeva rivista cartacea di questo tipo pubblicata (pur con tre diversi cambi di editore), dedica ampio spazio nella sua rubrica sulle novità alle notizie provenienti dall'Italia. Questo interesse però non è nuovo perché già negli anni '90 del XX secolo la rivista pubblicava notizie relative alla scena ludica del nostro paese, un'attenzione che però - forse per l'abbandono del corrispondente di allora (un giocatore francese) - è destinata a interrompersi solo per poi riprendere dall'ottobre 2018. Presentiamo qui una selezione di articoli e news apparsi su Casus Belli che ci sembrano particolarmente significativi.
Casus Belli 4, giugno 1981 |
La prima menzione che fa la rivista francese del gioco in Italia (a parte le occasionali recensioni, in genere negative, dei giochi International Team) è la segnalazione della fanzine War, prodotta dal club Modellistico Militare Modenese (Club 3M, tuttora in attività). Purtroppo War avrà una vita breve e un po' tormentata ma rappresenta anche, insieme a La Voce del Drago, il primo tentativo di creare una pubblicazione dedicata solo al gioco hobbistico (in questo periodo, va ricordato, le edicole italiane offrono la compianta Pergioco). La pubblicazione sarà menzionata qualche anno più avanti, ben dopo l'uscita del suo ultimo numero.
Dopo un lungo silenzio (a parte ancora qualche recensione dei giochi IT) di oltre otto anni la rivista trova un corrispondente, Andreas Pilartz, che frequenta le manifestazioni italiane. Il numero 54 ha un reportage della Pad Con dove il corrispondente in questione annuncia di aver vinto il torneo di Diplomacy (acquistando il titolo di Cavaliere della Diplomazia Italiana...) e di essere 'vincitore assoluto' del torneo di AD&D. La tendenza degli italiani a perdere in casa contro gli stranieri sembra avere radici lontane! I giochi più praticati secondo Andreas? Squad Leader, Axis & Allies, Britannia e Talisman.
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Casus Belli 51, Marzo/Aprile 1991 |
Nel numero 51 di Casus Belli appare un reportage della Strategicon I, una convention a Pisa, dove si parla non solo dei giochi giocati (a quanto pare non solo D&D e AD&D) , del fatto che la vincitrice del torneo di AD&D (Alessandra Pala) vince una copia con dedica del Player's Handbook di AD&D seconda edizione (che sarebbe uscito in Europa solo mesi più tardi!) e di una conferenza "molto interessante" di Giovanni Ingellis (fondatore di Pacific Enterprise e poi Stratelibri). C'è anche una stima, probabilmente originata da Ingellis, sul numero dei giocatori hobbisti in Italia: 35mila, 20mila giocatori di ruolo ("in maggioranza D&D" sottolinea il corrispondente), 10mila appassionati di wargames e 5mila "vari", tra i quali "parecchi miniaturisti warhammeriani".
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Casus Belli 51, Marzo/Aprile 1991 |
Nel reportage non manca una serie di indirizzi utili che mostra negozi (alcuni ancora in attività, sebbene in sedi differenti come Stratagemma e Strategia & Tattica) e associazioni, queste apparentemente tutte scomparse a parte il Circolo Overlord che ancora continua la sua attività!
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Casus Belli 57 (Mag/Giu 1990) |
Il numero di maggio 1990 di Casus Belli contiene alcune notizie di convention italiane (una a Chieti, Ianua Fantasy a Genova, Strategicon a Pisa, un'altra a Firenze) e di uscite amatoriali e non. In particolare, segnala che a Genova il torneo di Diplomacy è stato vinto da un francese (fratello del corrispondente!) e che il torneo di Dungeons & Dragons, valido per le selezioni Agonistika, ha raccolto ben diciassette squadre. In un box a lato si segnala che l'edizione italiana de Il Richiamo di Cthulhu sarebbe uscita "tra poco" da Stratelibri (uscirà in effetti a fine 1990, dopo anni di promesse mancate), 'Nando' (alias I Giochi dei Grandi di Verona) ha realizzato la traduzione di Twilight 2000 e l'uscita del modulo per D&D/AD&DIl Cavaliere Fantasma (curato dall'AMA Corporation, i curatori della splendida fanzine Spellbook) del modulo La Capanna di Baba Yaga per D&D/AD&D che accompagna il volume Il Fantastico Mondo di Vorodin (libro che accompagna una linea di miniature fantasy in grande scala prodotte dalla Nuova Faro e sempre curato dall'AMA Corporation), i due moduli della Geo Adventures di cui abbiamo parlato recentemente (vedi I MODULI AVVENTURA DELLA COLLANA GEO WORLD PER DUNGEONS & DRAGONS) e infine la fanzine genovese Puck.
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Casus Belli 61 (Nov/Dic1990) |
Il numero 60 di Casus Belli segnala lo svolgimento della Ver Con con la partecipazione di 500 persone, una seconda convention più piccola a Chieti e descrive una scena ruolistica dominata dall'edizione italiana di Dungeons & Dragons e da Advanced Dungeons & Dragons in lingua originale. Va però detto che la prospettiva è quella di chi visita una convention, popolata di appassionati grognard che hanno ben poco interesse per altri giochi come Uno Sguardo Nel Buio.
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Casus Belli 61 (Gen/Feb1991) |
Nel numero 61 la rivista segnala l'uscita sospiratissima della prima edizione italiana de Il Richiamo di Cthulhu, il passaggio di Rune da fanzine a rivista da edicola, la fanzine L'Albero dei Giochi, il gruppo di gioco di ruolo dal vivo Durendal, la convention genovese Ianua Fantasy e l'annuncio della Mod Con 1991.
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Casus Belli 67 (Gen/Feb 1992) |
Il numero 67 di Casus Belli annuncia l'uscita di ben due nuove riviste di giochi di ruolo, Kaos (notando che pubblica fumetti francesi...) ed Excalibur (di cui rimarca le 36 pagine).
Il numero 76 della rivista presenta ai suoi lettori recensioni sorprendenti (per loro) di due giochi di ruolo italiani, I Cavalieri del Tempio nella prima versione EL e Dylan Dog della Das Production. La recensione di Dylan Dog, dopo aver scritto del fumetto da cui è tratto (il cui successo all'epoca è colossale) e delle influenze che lo hanno ispirato, rimarca che se il sistema di gioco non è originale "è rodato e funziona bene"e che una delle sue particolarità è la gestione dei punti self control con un allusivo "non vi ricorda niente?" (il riferimento non scritto è a Il Richiamo di Cthulhu). Il giudizio è positivo e il recensore segnala che il gioco è esaurito da Natale 1992.
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Casus Belli 76 (Lug/Ago 1993) |
La seconda recensione parla appunto de I Cavalieri del Tempio spendendo parole di elogio per la presentazione del gioco (apparentemente il testo in gotico non impressiona il recensore), la grande cura nella ricerca storica, l'originalità dell'idea dell'immortalità del corpo astrale e la possibilità dei viaggi nel tempo e conclude invitando i lettori a imparare un po' d'italiano per poterlo provare. Interessante notare che nel 1995 uscirà un gioco francese a tema templare, Miles Christi, con un approccio simile a quello de I Cavalieri del Tempio (non stiamo accusando nessuno di 'copiare', i Cavalieri Templari sono uno degli elementi più appassionati e studiati del Medio Evo).