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DUNGEONS & DRAGONS LA NASCITA DEGLI EROI, UNA RARISSIMA INTRODUZIONE AD AD&D

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La copertina de La nascita degli eroi

Tra i prodotti gioco di ruolo più rari e difficili da trovare per un collezionista ci sono certamente gli ephemera, tutti quei materiali destinati a una distribuzione gratuita a fini promozionali e quindi nella quasi totalità dei casi finiti nella spazzatura dopo (quando non prima) il loro uso. In questa categoria possiamo inserire poster promozionali, newsletter e bollettini, cataloghi e naturalmente i giochi introduttivi (all'americana fast play e oggi quickstart o quickstarter). Se trovare questi materiali è difficile per la lingua inglese, la difficoltà diviene estremamente più grande per quelli in italiano, con tirature nettamente superiori e vittime del classico atteggiamento "se è gratis non vale niente". Questa volta vogliamo parlare della rarissima edizione italiana del fast play per AD&D scritto da Jeff Grubb e pubblicato nel 1998, destinato a essere una demo giocabile in una serata - un prodotto così effimero da non avere neppure un nome!

La versione americana originale - senza un nome o un titolo!


Essendo un prodotto gratuito, la versione statunitense è fatta con molta economia e concentrata in sedici pagine: la grafica è molto essenziale, le illustrazioni adoperate con parsimonia, il colore raro. Nulla a che vedere con l'edizione italiana che, imitando l'eccezionale lavoro fatto in Francia, pur traducendo fedelmente il testo originale rifà completamente l'impianto grafico e illustrativo. La versione italiana (pubblicata nel 1998 o 1999) acquista un nome, La nascita degli eroi; diviene completamente a colori e con una buona selezione di ottime immagini prese dai due Manuale dei Mostri editi in italiano da 25 Edition; è lunga 32 pagine, crescita inevitabile sia per la maggiore 'prolissità' della lingua di Dante rispetto all'inglese che per l'enorme miglioramento della presentazione. Il formato diventa un A5 ma la distribuzione resta gratuita, destinata ai negozi di giochi, alle fumetterie e ai negozi di videogiochi (leggenda narra che si potesse trovare in alcune scatole di videogiochi di AD&D dell'epoca).

Uno dei personaggi pronti da giocare, il Ladro


Il fascicolo è diviso in due sezioni principali: nella prima si fa una presentazione delle regole che sono quelle, naturalmente assai semplificare, di AD&D seconda edizione; nella seconda invece si propone un'avventura, un piccolo dungeon infestato da non morti. Naturalmente La nascita degli eroi non contiene alcuna regola di creazione del personaggio, ci sono solo quattro personaggi pregenerati (due Guerrieri, un Ladro e un Mago, strana l'assenza del Chierico/Sacerdote...), una breve spiegazione dei termini tecnici e del combattimento e suggerimenti sul come 'simulare' con soli dadi a sei facce tutti i dadi poliedrici di AD&D. Una volta che i giocatori o almeno il novello DM si sono familiarizzati con le regole e i suggerimenti, si passa all'avventura vera e propria. 

Un esempio delle pagine interne


La nascita degli eroi è stato scritto con attenzione e presenta le regole necessarie man mano che entrano in uso durante l'avventura, un metodo molto efficace e di chiaro approccio. Non mancano le inevitabili sezioni riquadrate che il novello DM deve leggere ai giocatori, forse un po' prolisse ma efficace nell'aiutare i giocatori (e non solo) a visualizzare scene e situazioni. Come scrivevamo, l'avventura è una semplice torre popolata di scheletri e ghoul da ripulire: nulla di originale, ma efficace per un gruppo di principianti. Naturalmente il vero valore di questo fascicolo risiede nella sua estrema rarità, è davvero difficile da reperire perché pochissime copie sono sopravvissute e chi le ha ancora probabilmente non pensa che possano avere un valore. Eppure, La nascita degli eroi deve essere uno dei prodotti di gioco di ruolo italiani più rari (e meno noti) in assoluto. 

 


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