Abbiamo già recensito, alcuni anni fa, il libro di lusso Dungeons & Dragons Art & Arcana esprimendo un giudizio molto positivo sul volume e raccomandandone l'acquisto. Nel corso di Play 2023 abbiamo anche acquistato l'edizione italiana del libro, edita da Raven Distribution (70 euro) e ci è quindi parso naturale esprimere una valutazione su questa versione. Innanzitutto, se l'inglese non è sufficiente a permettere una ragionevole comprensione dell'edizione originale, decisamente più economica (si trova attorno ai 40 euro, ma la tuiratura è stata di vari ordini di grandezza più ampia), e si ha interesse a una storia di D&D'per immagini', allora Dungeons & Dragons Art & Arcana è certamente un valido (molto valido) acquisto. Molti appassionati però, noi compresi, che hanno già in possesso entrambe le versioni in inglese (regolare e di lusso) di Dungeons & Dragons Art & Arcana si potrebbero chiedere se valga la pena acquistare anche l'edizione italiana. Ci sono differenze? E se ci sono, valgono la spesa?
Abbiamo visionato il volume con attenzione ed esso è assolutamente identico alla versione in inglese con una eccezione: è stata aggiunta un'appendice dedicata alle edizioni italiane del gioco (meglio ancora, dei giochi). Non sono state cambiate le copertine inglesi con quelle italiane, laddove esistenti, ma non sappiamo se per indicazione dell'editore statunitense o per una scelta dell'editore italiano. Alcuni potrebbero apprezzare la possibilità di vedere le copertine originali dei manuali tradotti in italiano (si tratta per AD&D dalla seconda edizione in poi, per D&D dalla versione di Frank Mentzer in poi), altri invece preferire vedere invece le copertine delle edizioni italiane ovunque possibile. Noi avremmo preferito la seconda soluzione, ma la prima ha comunque una pari validità.
L'appendice italiana
L'attenzione però si concentra sull'appendice originale italiana: in questo capitolo si ripercorre la storia di D&D (definito 'regole base', una definizione che non ci piace e troviamo inesatta...) e AD&D (definito semplicemente Dungeons & Dragons, per coerenza con il resto del volume che ha lo stesso approccio). Si parte quindi dall'edizione italiana del Set 1 - Regole Base a cura di Editrice Giochi (EG) nel 1985 fino ad arrivare alla quinta edizione. L'appendice non dice nulla di nuovo e qualche volta cade in errore: quando scrive che la EG decise di tradurre come quinto Atlante il celebre Gli Orchetti di Thar per questioni di 'popolarità' mentre in realtà, il problema era che The Elves of Alfheim (quinto nella sequenza TSR originale) conteneva riferimenti a Set 4 - Regole Master che all'epoca pareva non sarebbe stato tradotto in italiano. Altra inesattezza è scrivere che l'interruzione della traduzione in italiano di AD&D seconda edizione a cura della Ripa sarebbe accaduta per una 'crisi interna della TSR': la Ripa bloccò la traduzione perché l'anno della sua uscita iniziale, il 1994, corrisponde all'uscita di Magic L'Adunanza con gli effetti a dir poco devastanti sull'intero settore del gioco di ruolo (tutti gli editori, a parte Stratelibri che però pubblicava Magic L'Adunanza) interruppero le pubblicazioni. Nondimeno, nel complesso è una valida ricostruzione anche se non contiene nulla che non si possa conoscere navigando in rete.
Giudizio complessivo
Fermo restando che Dungeons & Dragons Art & Arcana è un ottimo volume, non abbiamo visto motivi per cui un appassionato che già possieda l'edizione originale debba acquistare anche la versione in italiano. I contenuti 'nuovi' sono molto pochi nell'economia complessiva del volume e non dicono nulla che un appassionato già sappia o possa sapere per conto proprio. Ma se non si conosce l'inglese e si sia interessati alla storia di D&D, allora Dungeons & Dragons Art & Arcana è un validissimo strumento di conoscenza.