Black Out Editrice è stata una casa editrice italiana nata nella prima metà degli anni '80 con lo scopo di pubblicare I Signori del Caos, il secondo gioco di ruolo mai pubblicato in lingua italiana (ne parla Auro Miselli, uno dei creatori, nel numero 0 della rivista RoleZine). L'editore è rimasto attivo fino all'inizio degli anni '90 segnalandosi anche per la pubblicazione di Crom (la prima rivista italiana in assoluto sui giochi di ruolo - ne parliamo QUI) il cui numero 1 esce a marzo 1989 e del gioco di ruolo di fantascienza Figli dell'Olocausto nel 1990 (ne parliamo QUI) più una breve collana di librogame e alcuni prodotti 'multigioco'. In particolare, I Signori del Caos sebbene non con un grande esito commerciale ebbe un discreto sostegno in forma di avventure e scatole espansioni (la rivista RoleZine ha un lungo articolo che ne parla nel numero 3). E' stata per noi una grande sorpresa trovare in un lotto di materiale anche una copia de La Ballata, la newsletter ufficiale della Black Out Editrice: un fascicoletto di otto pagine in bianco e nero, datato semplicemente "Anno 3000" (!) e destinato a una distribuzione gratuita a manifestazioni e negozi. La data di pubblicazione non è indicata, ma poiché uno degli articoli pubblicati è l'editoriale del primo numero di Crom viene facile pensare che risalga al 1989.
Di speciale valenza documentale ('storica' pare un termine un po' troppo ambizioso) il catalogo del materiale relativo a I Signori del Caos che riporta anche i titoli previsti ma mai pubblicati tra cui ben cinque puntate dedicate alla saga del La Principessa Rapita: dopo Lillibeth, uscita, la colonna più a destra riporta titoli e sinossi di questi prodotti. Dal momento che si parla di questa vicenda in altre parti della newsletter, Black Out Editrice sembrava puntare molto sulla saga.
Un'altra pagina de La Ballataè dedicata ai librogame, genere di grande successo all'epoca, dove Black Out Editrice aveva acquistato i diritti della collana Real Life Gamebooks (mantenendo inalterato il nome della collana) ad ambientazione storica. Anche qui, oltre a illustrare i titoli già usciti si annunciamo tre nuovi volumi, rimasti però inediti. Altri testi della newsletter sono la presentazione proprio di Figli dell'Olocausto e perfino una spiegazione di cosa siano i giochi di ruolo. Facile affermare che La Ballata, un ephemera di una casa editrice seminale ma poco nota, rappresenta un oggetto di incredibile rarità.