Alla fine degli anni '80 la scena ludica italiana comincia a mostrare segni crescenti di vitalità e un certo numero di riviste amatoriali fa il grande balzo in avanti con il passaggio a prozine (Crom) o addirittura a rivista da edicola (Rune). In questo articolo parliamo di Spellbook, una grande fanzine fiorentina che tenta a sua volta il 'grande balzo' pubblicando un numero doppio (9/10) con copertina a colori e stampato in tipografia con un inusuale formato 'disco'. Questo numero doppio di 48 pagine contiene un gioco di ruolo completo, Role (che sarà poi ristampato nella collana I Giochi del Duemila della Quality Game), un'avventura per Dungeons & Dragons, una per Advanced Dungeons & Dragons (ambientazione Spelljammer), una rubrica sulla colorazione delle miniature, un racconto, un'espansione per il gioco da tavolo Blue Max dedicata ai dirigibili Zeppelin, la presentazione del modulo Il Cavaliere Fantasma (forse il migliore modulo apocrifo per Dungeons & Dragions del periodo), una anteprima del numero 11/12 in uscita (ma non apparirà mai) e la rubrica di News (dove si segnala l'uscita dell'edizione italiana de Il Richiamo di Cthulhu ma senza scheda del personaggio...) insieme alla posta e all'editoriale. Un numero che fa sperare in un successo che purtroppo non ci sarà (complice forse la nascita di Excalibur, la rivista della Stratelibri che distribuiva anche Spellbook).
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