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Il decano dei Wargames, Un profilo di Donald Featherstone

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di Gianmatteo Tonci
apparso originariamente su DM Magazine n° 23



In questo numero ho deciso di esulare dal mio argomento preferito, i giochi di ruolo, per parlare di una figura tra le più influenti nel mondo dei moderni wargames. Paradossalmente, malgrado abbia al suo attivo quasi dieci lustri di onorata militanza sui tavoli di gioco e sia senza dubbio alcuno l’autore più prolifico del settore, è sconosciuto a molti appassionati. Di certo il fatto che il suo nome non compaia su nessuno dei regolamenti più conosciuti dal grande pubblico e legati all’una o all’altra casa produttrice di miniature non ha certamente contribuito alla diffusione della sua popolarità.

Sto parlando di Donald Featherstone, autore di una quarantina di libri sull’argomento wargames che spaziano sopra ogni aspetto del gioco e dell’hobby. Si va da introduzioni generali con tanto di consigli di pittura fino a pubblicazioni che forniscono spunti di regole per ogni fattore del gioco, dall’esame approfondito dei vari periodi storici e delle tattiche di battaglia delle diverse armate fino ai trattati storici veri e propri sulle grandi battaglie ed eserciti. Insomma un vero e proprio appassionato a 360°, un esperto capace di rinnovare l’hobby e proporlo al grande pubblico.

Nato nel 1918, presta servizio nel Royal Armoured Corps durante la seconda guerra mondiale e tornato alla vita civile riprende l’attività di fisioterapista. Nel 1955 viene introdotto al mondo dei wargames, di cui da allora in poi sarà non solo una delle colonne ma il massimo divulgatore, soprattutto verso il grande pubblico. A testimonianza di ciò basterebbe ricordare le sue innumerevoli pubblicazioni, inclusa la famosa fanzine britannica Wargamers’ Newsletter, l’organizzazione della prima convention del Regno Unito (nel 1966!) e persino una serie di apparizioni televisive alla BBC e altre reti per promuovere la conoscenza dei wargames presso il grande pubblico.

La gran parte della comunità dei wargamersè concorde nell’affermare che Donald Featherstone è stata la figura che, più di ogni altra, ha lasciato il segno nella concezione moderna dell’hobby. Il suo primo libro, War Games, pubblicato nel 1962 è sotto ogni aspetto la prima pubblicazione moderna sull’argomento – facendo seguito all’ormai storico e celeberrimo Little Wars di H. G. Wells del 1913, unanimemente considerato il primo regolamento mai pubblicato per un wargame, vero e proprio precursore dell’hobby.

I volumi di Featherstone hanno influenzato intere generazioni di wargamers, per stessa ammissione della stragrande maggioranza non solo dei giocatori ma anche degli appassionati di lunga data. Pubblicati in edizioni solide e a copertina rigida, i suoi lavori sono ancora oggi una lettura appassionante e fondamentale, che getta le basi dell’hobby e getta luce su ogni aspetto dei wargames, risultando letture indispensabili tanto per il giocatore entusiasta con lunga esperienza alle spalle che per i novizi nel campo. Scritti sempre in maniera semplice, chiara e comprensibile, i volumi di Featherstone sono vere e proprie pietre miliari che non dovrebbero mancare nella libreria di ogni vero appassionato. È pur vero che alcuni titoli, specie i primi stampati da editori diversi e destinati a diventare opere di divulgazione presso il grande pubblico, contengono sezioni ridondanti e ripetitive, ma altri volumi sono ancora oggi alla base delle moderne concezioni del wargame - tanto per citare alcuni titoli, mi limiterò a War Games, Advanced War Games, War Game Campaigns, Skirmish Wargaming, Solo Wargaming e l’inestimabile serie di quattro volumi War Games Through the Ages.

Da non sottovalutare inoltre il fatto che, oltre alle molte idee e spunti interessanti contenuti al loro interno, molti dei libri contengono anche delle esaustive bibliografie che indicano altri testi fondamentali per i wargamers, tra i cui titoli possono essere reperite vere e proprie chicche per tutti gli appassionati. Non sto parlando solamente di rimandi a regole o disamine storiche, ma persino a guide alla realizzazione di scenari, plastici e diorami, alla conversione di figurini e anche alla loro creazione tramite stampi e fusione in metallo. Chi scrive ha avuto modo non solo di apprezzare i lavori di Featherstone, ma anche mettere le mani su molti dei volumi di altri autori da lui consigliati e posso confermare che si tratta di pubblicazioni interessantissime e che possono venire reperite, pur con un certo sforzo, a prezzi decisamente inferiori a quelli che siamo abituati a spendere oggi per un volume dedicato all’hobby.



Dopo la pubblicazione del suo War Games nel 1962, rapidamente seguito da una successione di titoli che si alternano tra pubblicazioni divulgative destinate ai ‘non addetti ai lavori’ e volumi specificamente mirati agli appassionati, Featherstone giunge al culmine della sua opera nel periodo che va dal 1972 al 1976, durante il quale dà alle stampe la già citata serie di quattro volumi War Games Through the Ages che descrivono minuziosamente gli eserciti e le tattiche di battaglia dal 3.000 a.C. fino alla seconda guerra mondiale, fornendo anche le regole specifiche per ambientare un wargame nei diversi periodi storici. Si tratta di una vera e propria enciclopedia dell’hobby, a tutt’oggi tra i volumi più ricercati e che raggiunge quotazioni di tutto rispetto tra gli appassionati. Le sue pubblicazioni continuano quindi per tutti gli anni ’80 e ’90, anche se in quest’ultima decade lasciano il campo esclusivo del wargame per divenire vere e proprie opere a carattere storico, rimanendo comunque interessanti e di facili comprensione. Ancora oggi, secondo alcune fonti, l’inossidabile Featherstone starebbe lavorando – alla bella età di novant’anni suonati! – a una sorta di pubblicazione conclusiva della sua opera che raccolga una sorta di compendio della sua visione del mondo dei wargames. Se queste voci siano vere non è dato saperlo, ma resta il fatto che sarebbe davvero uno straordinario regalo a tutti gli appassionati da parte di quello che è stata per molti la figura più influente nella storia e nell’evoluzione del moderno hobby, così come noi lo conosciamo.

La peculiarità di Featherstone, cosa che lo ha fatto accettare dal pubblico dei “profani” e lo ha reso un punto di riferimento tra gli appassionati, è senz’altro il suo stile semplice e immediato. Come egli stesso ha ammesso in diverse occasioni, ha iniziato a scrivere per contrapporsi in qualche maniera a coloro che stavano tentando di far passare un semplice passatempo – seppur meraviglioso e ricco di infinite possibilità – per una vera e propria ‘scienza’, talmente complicata da aver perso ogni attinenza con il suo originale scopo ricreativo… Quanta attualità in queste parole che ancora oggi sono attualissime, specie pensando a certi wargames che ancora oggi vanno per la maggiore!

Tutto ciò che Featherstone scrive nei suoi volumi è da intendersi come un suggerimento da cui partire per creare il proprio insieme di regole, con cui giocare partite divertenti e comunque fedeli dal punto di vista storico. Ogni regola aggiuntiva, peraltro ce ne sono così tante da coprire praticamente ogni minimo aspetto del gioco, senza tralasciare la gestione di intere campagne, la simulazione di piccole schermaglie e persino le partite in solitario, è sempre scritta tenendo sempre a mente sia la verosimiglianza storica che la semplicità di applicazione, un binomio estremamente difficile da ricreare e molto spesso sacrificato a vantaggio di uno o dell’altro aspetto. Featherstone non pretende di formulare assiomi immutabili o di scrivere le ‘tavole della legge’ del perfetto wargamer, bensì esplora ogni aspetto dell’hobby sviscerandolo in maniera comprensibile e logica, per fornire a tutti una base di partenza da cui creare il proprio ‘universo wargame’ personale.

A fianco dei molti volumi pubblicati, a tutt’oggi più o meno reperibili e perfettamente godibili, il suo sforzo in questa direzione avviene anche tramite la fanzineWargamers’ Newsletter, da lui creata nel 1962 e ancora oggi ricercata come una reliquia da molti appassionati. Dopo aver ricoperto per un paio di anni il ruolo di condirettore dell’altra maggiore fanzine britannica (War Game Digest), Featherstone ebbe divergenze con il suo collega sulla linea editoriale da tenere (l’articolo a riguardo, che spiega perfettamente il suo punto di vista sulla questione, può essere visitato a questo link http://www-personal.umich.edu/~beattie/timeline/milex.html), e decise di fare il grande passo creando una propria pubblicazione personale, che rispecchiasse le sue idee sul mondo del wargame, mettendo così le basi per una nuova fioritura di idee e sviluppo per l’hobby. Fu proprio nel 1966 che, dalle pagine della fanzine, venne proposta la creazione di un set di regole in accezione fantasy che permettessero di ricreare le battaglie de Il Signore degli Anelli. Una vera e propria rivoluzione copernicana, che stravolgerà la visione dell’hobby che fino ad allora era stato esclusivamente legato al contesto storico, spalancando di fatto le porte di un intero, nuovo universo. Nel 1971 è lo stesso indimenticato Gary Gygax a scrivere sulle pagine di Wargamers’ Newsletter per annunciare l’uscita del suo Chainmail, gioco che getterà le basi per Dungeons & Dragons. Nell’anno successivo la rivista ospita la prima menzione di un wargame ambientano negli infiniti mondi della fantascienza. Bastano questi pochi esempi per far capire come mai la fanzine sia ancora oggi un punto fermo tra gli appassionati e come mai sia attivamente ricercata, strappando quotazioni di tutto rispetto.

Ad oggi, Donald Featherstone è giustamente considerato il padre del wargame moderno, principalmente per aver contribuito alla sua diffusione e averlo fatto conoscere al grande pubblico, anche attraverso innumerevoli pubblicazioni e la promozione attiva dell’hobby. La sua passione è indiscussa, tanto che ha visitato oltre duecento campi di battaglia in tutto il mondo (raccogliendo poi le sue esperienze nel volume The Battlefield Walker's Handbook), divenendo quindi un esperto di primo piano nelle guerre coloniali britanniche, spaziando comunque nel suo interesse dalle battaglie combattute nell’antico Egitto fino alle due guerre mondiali. Basti pensare che c’è persino una società di appassionati a lui dedicata, The Heart of America Tactical & Strategic Order of the Followers of Featherstone. Tutti coloro che hanno mai comandato truppe – storiche, fantasy o di fantascienza – su un tavolo da gioco per ricreare o simulare una qualsiasi battaglia sono in qualche modo debitori a questo grande appassionato, senza il quale il moderno hobby del wargame molto probabilmente sarebbe ben diverso da come lo conosciamo: sarebbe rimasto relegato nelle soffitte o negli scantinati o al massimo in qualche club per adulti mai cresciuti che si dilettano ancora a giocare con i soldatini!

PUBBLICAZIONI

Di seguito ho riportato l’elenco dei volumi scritti da Donald Featherstone, indicando anche una brevissima recensione e il mio personale giudizio. Ho evidenziato in grassetto i titoli che a mio avviso non dovrebbero mancare nella biblioteca di ogni buon appassionato. Pur essendo praticamente quasi tutti fuori catalogo, eccezion fatta per alcuni dei più recenti, sono facilmente reperibili tramite eBay.uk e Amazon.uk (specialmente quest’ultimo è ben fornito). Alcuni dei volumi raggiungono quotazioni di tutto rispetto, specialmente quelli di maggior interesse per gli appassionati, ma fortunatamente alcuni sono stati ristampati integralmente, con alcune aggiunte e aggiornamenti, da John Curry nell’ambito del suo lodevole History of Wargaming Project che ha lo scopo di riproporre agli appassionati di oggi i volumi che hanno segnato la storia dell’hobby, ovviamente con il permesso degli autori delle diverse opere. Una visita al sito www.johncurryevents.co.uk/è senz’altro vivamente consigliata!

War Games(1962) – il libro che ha dato inizio a tutto, ancora oggi uno dei capisaldi del moderno wargame. Giudizio: 5/5.
Tackle Model Soldiers This Way (1963) – libro divulgativo sull’argomento per il pubblico. Giudizio: 3/5.
Advanced War Games(1965) – il seguito ideale a War Games, pieno zeppo di approfondimenti e regole aggiuntive, non può mancare sui vostri scaffali. Giudizio: 5/5.
Naval War Games (1965) – interessante escursione sui wargames con modellini di navi, seppur non indispensabile. Giudizio: 4/5.
Air War Games (1966) – vedi sopra, ma dedicato ai wargames aerei. Giudizio: 4/5.
Bowmen of England (1967) – libro storico dedicato ai rinomati arcieri d’oltremanica e alla storia del “longbow” inglese. Giudizio: 3/5.
Handbook for Model Soldier Collectors (1969)- altro volume introduttivo per il grande pubblico. Giudizio: 1/5.
War Game Campaigns (1970) – considerazione e regole per gestire un’intera campagna di gioco, un altro monumentale caposaldo da non perdere. Giudizio: 5/5.
Battles with Model Soldiers (1970) – altra pubblicazione dedicata più ai profani o ai novizi che agli appassionati esperti - Giudizio: 3/5.
Military Modelling (1970) – uno dei primi sul modellismo militare, ormai superato dalle nuove pubblicazioni disponibili. Giudizio: 2/5.
MacDonald of the 42nd (1971) – altro libro storico. Giudizio: 2/5.
Solo Wargaming (1972) – uno degli introvabili e assolutamente eccezionale, spiega come gestire ogni aspetto del gioco in solitario. Giudizio: 5/5.
Poitiers 1356: Knight's Battles for Wargamers (1972) – interessante escursione in un periodo e ambientazione specifici. Giudizio: 3/5.
War Games through the Ages: Vol. 1 3000 BC-1500 AD(1972) – il primo volume “dell’encicopledia del wargame”, non fatevelo scappare! Ogni volume copre un preciso periodo storico dettagliandone gli eserciti, le tattiche di battaglia, le armi e fornisce indicazioni sulle regole per giocare dei wargame nelle specifiche ambientazioni. Opera monumentale che consiglio a tutti. Giudizio: 5/5.
Tank battles in miniature: A wargamers' guide to the Western Desert Campaign in 1940-1942 (1973) – altra escursione in un preciso momento storico. Giudizio: 3/5.
Colonial Small Wars 1837-1901 (1973) – 45 campagne Vittoriane descritte e illustrate con tanto di mappe, utilissime per ricreare gli scontri sul tavolo di gioco. Giudizio: 3/5.
Battle Notes for Wargamers (1973) – rievocazione dei campi di battaglia più famosi, da non perdere per gli appassionati che rievocano le battaglie fondamentali della storia. Giudizio: 3/5.
War Games through the Ages: Vol. 2 1420-1783 (1974) – Vedi sopra. Giudizio: 5/5.
War Games through the Ages: Vol. 3 1792-1879 (1975) – Vedi sopra. Giudizio: 5/5.
Skirmish Wargaming (1975) – dopo le battaglie di massa, godetevi qualche schermaglia con poche truppe per parte. Un altro dei fondamentali del genere. Giudizio: 5/5.
Wargaming: Ancient and Medieval Periods (1975) – volume specificamente mirato sulle ambientazioni menzionate nel titolo, dedicato agli appassionati dei periodi storici indicati. Giudizio: 3/5.
Wargaming Airborne Operations (1975) – dedicato alle operazioni aeree nei wargame. Molto specialistico, ma comunque godibile. Giudizio: 2/5.
War Games through the Ages: Vol. 4 1861-1945 (1976) – Vedi sopra. Giudizio: 5/5.
Wargaming Pike and Shot (1977) – dedicato al periodo tra il 1400 e il 1700, con note storiche su eserciti e battaglie. Dedicato soprattutto agli appassionati del periodo. Giudizio: 2/5.
Better Military Modelling (1977) – ancora una volta un volume ben scritto per l’epoca, ma inevitabilmente superato al giorno d’oggi. Giudizio: 2/5.
Weapons and Equipment of the Victorian Soldier (1978) – volume storico con approfondimenti di grande interesse sia per gli appassionati che per i wargamer. Giudizio: 4/5.
Tank Battles in Miniature for Wargamers (1977) – guida dedicata alle campagne combattute nell’area del Mediterraneo tra il ’43 e il ’45. Giudizio: 2/5.
Tank battles in miniature: A wargamers' guide to the Arab-Israeli Wars since 1948 (1978) – disamina specifica del conflitto, interessante per gli appassionati. Giudizio: 2/5.
Featherstone's Complete Wargaming (1989) – senz’altro il volume che consiglio a chi vuole iniziare a conoscere Featherstone, con molte illustrazioni a colori, moltissimo materiale interessante e di facile reperibilità a basso costo. Giudizio: 5/5.
Victoria's Enemies: An A-Z of British Colonial Warfare (1989) – volume storico dedicato alle guerre coloniali britanniche. Giudizio: 3/5.
The Peninsular War (1991) – ricreare le battaglie napoleoniche sul tavolo da wargame. Giudizio: 3/5.
Victorian Colonial Warfare: India (1992) – accuratissimo volume storico dalla conquista britannica del Sind fino alla ribellione indiana. Giudizio: 4/5.
Victorian Colonial Warfare: Africa (1992) – vedi sopra, ma dedicato alle guerre coloniali britanniche in Africa. Giudizio: 4/5.
Khartoum 1885: General Gordon's last stand (1993) – volume della celeberrima Osprey dedicato alle campagne britanniche in Sudan. Giudizio: 3/5.
Tel El-Kebir 1882 : Wolseley's Conquest of Egypt (1993) – altro volume Osprey dedicato alla spedizione britannica in Egitto. Giudizio: 3/5.
Campaigning with the Duke of Wellington and Featherstone (1993) – una guida alle battaglie napoleoniche in Spagna e Portogallo. Giudizio: 2/5.
The History of the English Longbow (1993) – interessante volume storico sul longbow inglese e sul suo impatto nelle battaglie. Giudizio: 3/5.
Omdurman 1898 : Kitchener's victory in the Sudan (1994) - altro volume Osprey dedicato stavolta alle battaglie coloniali in Sudan. Giudizio: 3/5.
Warriors and Warfare in Ancient and Medieval Times (1997) – approfondita disamina storica del periodo in questione, con note sulle principali battaglie e sui diversi schieramenti. Giudizio: 4/5.
Khaki & Red (1997) – le spedizioni dei soldati britannici in India e Africa. Giudizio: 3/5.
Armies and Warfare in the Pike and Shot Era 1422-1700 (1998) – approfondita disamina storica del periodo in questione, con note sulle principali battaglie e sui diversi schieramenti. Giudizio: 4/5.
Bridges of Battle: Famous Battlefield Actions at Bridges and River Crossings (1999) – seguito ideale di Battle Notes for Wargamers, dedicato alle battaglie più celebri combattute su ponti e guadi. Giudizio: 3/5.
The Battlefield Walker's Handbook (2005)  – una passeggiata con Featherstone sui campi di battaglia più famosi, con tutte le note storiche necessarie per riprodurre gli scontri sul tavolo da gioco.
All for a Shilling a Day (2007) – libro storico sul 16° Lancieri della Regina nella guerra Prima contro i Sikh. Giudizio: 2/5.
At them with the Bayonet (2007) – resoconto storico sulla prima guerra tra britannici e Sikh nel biennio 1845-1846. Giudizio: 2/5.


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