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Frank Mentzer all'interno della mostra |
DI AMOS PONS*
Dal 25 al 28 aprile, a Napoli, si è svolta la ventiquattresima edizione di Comicon, una convention sulla Cultura Pop a 360 gradi con padiglioni dedicati ai fumetti, agli autori, ai gadget, ai personaggi dello spettacolo e anche ai giochi, da tavolo e di ruolo. Si tratta della più grande manifestazione del Sud Italia e ha generato anche una gemella a Nord, Comicon Bergamo.
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Da sinistra a destra Andrea Angiolino, Amos Pons, Frank Mentzer e l'interprete ufficiale |
Il padiglione del gioco, negli ultimi anni, ha conquistato sempre più spazio arrivando a ospitare case editrici come Asmodee, Da Vinci, Raven e Ravesburger. Quest'anno, in occasione dei cinquant'anni di Dungeons&Dragons, c'è stata la volontà di dedicarvi una mostra a tema e avere un ospite che potesse ben rappresentarne le origini. La scelta è caduta su Frank Mentzer, autore tra le altre cose della famosa Scatola Rossa di Dugeons&Dragons e dei suoi seguiti. Frank non si è risparmiato, concedendo diverse interviste, una apparsa anche sul Corriere della Sera, partecipando a due panel e a una sessione di gioco. Uno dei panel verteva sul game design e vedeva la partecipazione di Andrea Angiolino, giornalista e autore di giochi, mentre l'altro verteva sulla nascita della Scatola Rossa e vi partecipava Spartaco Albertarelli, curatore per diversi anni della linea di Dungeons & Dragons, per l'Editrice Giochi.
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Frank Mentzer (a sinistra col cappello)all'aperto per masterizzare la sua avventura |
Il panel sul game designè stato interessante e se si volessi sintetizzare al massimo l’opinione di entrambi gli ospiti sulle qualità di un buon sviluppatore di giochi, si potrebbe dire che non dovrebbe mai innamorarsi troppo delle proprie idee ed essere sempre pronto ad accettare nuovi punti di vista.
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Frank Mentzer rilascia uno dei tantissimi autografi |
Durante il panel sulla Scatola Rossa Frank si è detto molto contento dell'impatto positivo che ha avuto sulla vita di molte persone, notizia che gli viene riferita in ogni convention dai suoi fan, mentre Spartaco si è detto fortunato ad aver potuto lavorare a un prodotto così iconico che gli ha aperto le porte del mondo dei giochi. La sessione di gioco si è svolta, come consuetudine del Comicon, all'aperto e su di un vero e proprio ring. Frank ha masterizzato la sua ultima avventura appena tradotta in italiano, La Palude Maledetta, dando prova delle sue abilità di Dungeon Master navigato, dando maggiore importanza alla narrazione che alle regole, perchè come afferma, "D&D is about people, not rules".
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Frank Mentzer firma il grande manifesto della mostra... |
La mostra dedicata ai cinquant'anni di Dungeons & Dragons presentava molti pezzi: diverse scatole, dalla woodgrain box alla Scatola Rossa (declinata in varie lingue) e alcune memorabilia molto particolari come prodotti su licenza (ad esempio un paio di scatole Adica Pongo). Non è stato possibile avere un riscontro diretto del pubblico in quanto era ad ingresso libero, ma è sempre stata molto affollata e i pezzi più rari sono stati fotografati senza sosta. Frank ne è rimasto soddisfatto e ogni tanto ha fatto da cicerone lui stesso ai fortunati visitatori!
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...seguito da Spartaco Albertarelli |
Comicon ha avuto un grande successo, facendo registrare il tutto esaurito nei suoi quattro i giorni, e sicuramente Frank ha potuto godere appieno dell'affetto dei suoi fan italiani che sono accorsi numerosi a chiedere un autografo, una foto o semplicemente a scambiare quattro chiacchere. Da professionista qual'è, non si è mai risparmiato, nonostante l'età, dedicando qualche minuto a ogni suo fan. Un vero esempio per ogni autore!
* Titolare di Mondiversi, coorganizzatore della mostra e curatore del soggiorno di Frank Mentzer