Negli ultimi anni si è verificato un netto aumento dei saggi dedicati alla storia del gioco di ruolo, in particolare a quella di Dungeons & Dragons. Da notare soprattutto che questi saggi non sono stati solo autoprodotti (ad esempio la serie Hawk & Moor) ma editi da aziende importanti (Of Dice and Men edito da Simon & Shuster) a riprova di un crescente interesse anche nel grande pubblico. Mancavano però biografie dei personaggi chiave nella storia del settore, in testa Gary Gygax, anche se in una intervista del 2002 parlava del tentativo di vendere una autobiografia.
Nel 2015 però è stata pubblicata finalmente una biografia di Gygax scritta da Michael Witwer, un nome nuovo nei circoli degli appassionati/saggisti/esperti, biografia nata da una ricerca universitaria e diventata ciò che si è rivelato un progetto ambizioso. L’editore è Bloomsbury, un grande gruppo editoriale che ha in catalogo anche la saga di Harry Potter: l’editore si è impegnato in un certo sforzo promozionale con incontri tra autore e pubblico in varie città statunitensi e interesse da vari editori esteri (si parla anche di italiani). La figura di Gygax come uno dei padri della subcultura geek (memorabile in tal senso il suo necrologio pubblicato da The Economist al momento della sua morte).
Empire of Imaginationè stato scritto con la chiara difficoltà di non poter accedere al diretto interessato e non a tutte le persone che sono state a lui particolarmente vicine nel bene e nel male, ad esempio i fratelli Blume o la seconda moglie Gail. Tuttavia Witwer ha intervistato i suoi figli, la prima moglie, ex collaboratori e letto una quantità di fonti primarie (interviste, lettere…) per cercare di comporre un quadro il più possibile completo.
Il primo aspetto che si nota è che si tratta di una biografia e non di una apologia: pur nella evidente ammirazione per Gygax e il suo lavoro, Witwer non tace gli aspetti spiacevoli della vita dell’uomo come le infedeltà coniugali e (un aspetto davvero inedito) il consumo di cocaina. Un secondo punto da sottolineare è che il libro non è una storia di Dungeons & Dragons (Playing at che world e la serie Hawk & Moor sono invece dedicati a questo argomento) con qualche accenno alla vita di Gygax ma la storia della sua vita fin dalla infanzia.
Sotto questo aspetto Empire of Imaginationè un successo dal momento che copre tutto il terreno che era possibile coprire con le fonti disponibili: infanzia, l'adolescenza, la maturità, la vecchiaia e la scomparsa. La vita di Gygay è per un ampio tratto inscindibile dalla storia della TSR e del gioco e quindi se ne parla spesso, ma non sempre.Dove la biografia eccelle è nel periodo degli anni ‘70 e ‘80 dove le fonti dirette (interviste con familiari ed ex collaboratori) sono abbondanti, meno purtroppo approfondita nel periodo successivo: qui Gail Gygax sarebbe stata indispensabile ma evidentemente inaccessibile (è possibile che i suoi cattivi rapporti con i figli di primo letto abbiano avuto un peso).
Nel complesso comunque si tratta di un lavoro molto valido e interessante, ottimo per conoscere più da vicino il “Re dei Geek”. In attesa di una possibile edizione in italiano, raccomandò vivamente l’acquisto della versione originale. Non si resterà delusi.
(Full discolsure: l’autore di questa recensione è stato ringraziato nel libro da Witwer per la sua intervista fiume del 2002, citata 24 volte nelle note, e ha ricevuto una copia gratis del libro con dedica).